Internet: l’altra faccia

Con discreto ritardo rispetto a quanto mi ero riproposta, oggi pubblico un post sulla faccia buona di internet. 

In realtà non ho molto da aggiungere a quanto detto nel post precedente: partire sempre dalle fonti. …che non significa vedere se hanno pubblicato libri, …i libri vengono pubblicati se gli editori pensano che ne venderanno, e quindi si spazia dal blogger del momento, a Totti a Umberto Eco. Rammento anche la coerenza dell’argomento trattato con la formazione di chi parla. Con tutto rispetto, se si visualizza un programma televisivo in cui si parla di nei, possibilmente dovrebbe essere un Dermatologo e non un chirurgo generale a parlarne, mentre se si parla di rinoplastica, un Chirurgo plastico o Otorinolaringoiatra sono figure più preparate che non un Dermatologo.

Di seguito metto che qualche link alle risorse che preferisco, ma non sarò sicuramente esauriente, perché di canali e siti ne nascono nuovi ogni giorno e molti hanno contenuti di ottima qualità.

CANALI E SITI INDIVIDUALI

Il primo che mi viene in mente è Dario Bressanini, il chimico di quartiere, che nell’omonimo canale youtube smentisce leggende metropolitane in modo estremamente semplificato e serio, con metodo sempre rigorosamente scientifico… di lui si trovano interviste e seminari, anche in altre canali e piattaforme, e si dovrebbe trovare anche il blog “la scienza in cucina” nato da una collaborazione con il mensile “Le scienze” di parecchi anni fa (attualmente la sua attività di divulgatore è sospesa per problemi di salute, ma i tantissimi contenuti sono lì e spero con tutto il cuore che possa in futuro riprendere).

A ruota segue Stefano Vendrame, il nutrizionista del canale Domande al nutrizionista”, che, con esemplare pazienza zen, pubblica lunghi video monotematici (talvolta in più parti), di tematiche ovviamente legate alla nutrizione. Ma ne potrei nominare tanti tanti altri…

Questi che vi ho citato soddisfano pienamente quanto detto nel post precedente: uno è docente universitario di chimica e tecnologie alimentari presso l’Università dell’Insubria (Como), l’altro è docente e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano (dopo varie esperienze all’estero).

Certo non necessariamente bisogna essere docenti universitari per arricchire la rete con informazioni utili e serie: ci sono molti nutrizionisti, che fanno i nutrizionisti di lavoro e hanno siti utilissimi e affidabili.. basta digitare “nutrizionista ricette” sulla barra di Google e si visualizzeranno innumerevoli siti con contenuti seri e utili.

Oltre al mondo della nutrizione (che è il mio preferito tra quelli di salute), c’è molta informazione anche in ambito ginecologico, con specialisti che pubblicano regolarmente contenuti su comuni problematiche di questa specialità (come Candida o menopausa), anche sui social. Lo stesso vale per Dermatologi e Chirurghi plastici. Questi sono i Colleghi più operosi nel mondo digitale…  ovviamente non hanno i numeri di “canali di tutto un po’- dal fantasma nell specchio al miracolo per la cellulite” perché tendenzialmente si occupano d’altro, non sono e normalmente non aspirano a diventare youtuber di professione, ma producono i contenuti o per puro piacere di condivisione o per completare la loro attività professionale.

Devo ammettere che non ho trovato (almeno in lingua italiana) nessun canale o sito specifico su problematiche venose e/o linfologiche… O meglio: molti Colleghi, come me d’altronde, hanno un sito o profilo, che aggiornano a cadenza molto variabile, ma nessuno di noi ha ancora sviluppato un riferimento a cui rimandarvi. Su Youtube numerosi Colleghi spiegano in generale quali sono i problemi, fattori di rischio etc… risultando, per la verità, un tantino ripetitivi… e senza aggiungere molto a quanto già presente nei suddetti siti. Oltre a questi vi sono molti contenuti che più che informare dal punto di vista medico, si occupano di sollevare l’attenzione sul linfedema, tutt’ora considerata malattia rara e per la quale l’assitenza è variabilmente carente a seconda delle regioni.

ALTRE FONTI INTERESSANTI

Fatta questa panoramica sui contributi (esigui) fatti individualmente da noi medici, mi concedo di sottolineare però che, se non altro, (come categoria) ci diamo da fare su piattaforme differenti. Una interessante fonte è infatti rappresentata da numerosissimi articoli e video prodotti e promossi da svariate case di cura o centri sanitari, in cui è possibile trovare contenuti sviluppati dai medici che vi lavorano e che quindi rappresentano delle fonti attendibili. Inutile paragonare le possibilità di investimento in SEO e sponsorizzazione di una casa di cura, rispetto alle possibiltà di un singolo medico!!

La veste non è delle più accattivanti, perché normalmente la parte “comunicazione e marketing” non è proprio il nostro pane, ma in questo modo, molte case di cura pubblicano articoli a tema salute quasi quotidianamente… spesso con l’intento, dove possibile, di informare sulle novità del settore.

Altra fonte interessante, ma sicuramente un po’ più impegnativa sono i seminari… ebbene sì, su youtube, se digitate la parola convegno o seminario, trovare relazioni di 30, 40 o 50 minuti per i più coraggiosi! In genere di ottimo livello e molto più complete dei famosi TEDtalks.

Beh intorno al tema salute, gli argomenti sono pressochè infiniti.

Mi piacerebbe anche spendere qualche parola sull’attività fisica, altro settore piuttosto affollato …penso sia ormai risaputo che nel mondo reale ci sono molte palestre in cui non vi sia nemmeno un istruttore laureato in scienze motorie… il che potrebbe anche non essere necessario fino a un certo punto (non bisogna essere chef per preparare il pranzo), ma sarebbe auspicabile che chiunque si occupi della salute delle persone sappia capire quando fermarsi e “affidarla” a qualcuno con le dovute competenze.

In rete questa giungla è più o meno la stessa. Non mi sento molto a mio agio a mettere link in questo campo, ma diciamo che, vista la totale mancanza di regolamentazione in questo ambito, normalmente chi è laureato in scienze motorie (o diplomato ISEF prima del 1998) lo specifica da qualche parte… Se non è specificato, invito chiunque capisca l’inglese a leggere questo articolo.

..altrimenti ci sono soluzioni più innocue e meno dispendiose… 

 

So che è banale dirlo, ma ovviamente la rete ha pro e contro e dopo l’ultimo post mi sembrava dovuto questo.. dal prossimo si torna a parlare di gambe!

 

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Gloria T. Leonardi

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Dott.ssa GloriaTeresa Leonardi | Specialista in Chirurgia Vascolare

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