Ho bisogno della scleroterapia?

Hai dubbi se sia il caso o meno di fare un trattamento per “i capillari”? In particolare con soli fini estetici? ecco qui il mio semplicissimo consiglio per decidere serenamente se sia ora o si può ancora aspettare.

Può sembrare strano, ma, anche quando si tratta di soli problemi estetici, mi capita molto spesso che le Pazienti mi pongano questa domanda. A me sembra palese che dovrebbero essere loro a decidere, ma immagino che sia come quando chiediamo un parere a qualcuno su come ci sta un dato capo o taglio di capelli. E quindi molte pazienti mi chiedono specificatamente se possono mostrarmi le loro gambe affinchè dica loro se secondo me è ora di un “ritocchino”.

In questo articolo farò riferimento soprattutto al trattamento a fini estetici. Mi sembra ovvio che se uno specialista vi dice che una vena va trattata a scopo terapeutico, la risposta l’ha già data lui.

Decidere è semplice, ma prima mi permetto di fare solo qualche breve considerazione: trattandosi di una questione di estetica è naturale che la sensibilità nei confronti di quel problema sia estremamente variabile. Penso che tutti vediamo che alcune persone si curano molto, con capelli sempre in ordine e outfit adeguato, mentre altre si presentano anche ad eventi importanti in jeans e felpa, totalmente a loro agio anche con una lunga “ricrescita”. Allo stesso modo ci sono persone che arrivano in ambulatorio in shorts ed una grossa varice, esposta senza imbarazzo, ed altre che mi dicono di prepararmi a vedere un disastro, salvo poi mostrarmi un capillare, dall’alto delle loro gambe lunghe e tornite… Ognuno ha una propria percezione della realta!

 

Detto ciò, quando finisco un trattamento e la Paziente mi chiede quando tornare per essere in ordine, consiglio un ecodoppler a distanza secondo il caso (mai prima di un anno, molto spesso 2-3 anni) e per quanto riguarda i capillari raccomando di:

“NON ispezionare minuziosamente le gambe, magari dopo una doccia calda, perchè è verosimile che veda una “microrete” di “microcapillari”, che in realtà non sono altrimenti visibili. Quello che io consiglio è di mettersi davanti ad uno specchio, a ca 1 metro di distanza, possibilmente alla luce naturale, e guardare cosa realmente è visibile in quelle condizioni… e semmai focalizzarsi su quello. 

Consiglio semplice, ma efficace per evitare di “accanirsi” troppo su “capillari” che veramente possono aspettare!

Gloria T. LeonardiGloria T. Leonardi

Gloria T. Leonardi

Gloria T. Leonardi

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Dott.ssa GloriaTeresa Leonardi | Specialista in Chirurgia Vascolare

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